Sono appena tornata da un giretto con il mio caro e prezioso amico Alessandro Genitori.
Stamattina all’idea di fare una delle nostre passeggiate esploratrici, con il viso graffiato dal vento, il fiatone e l’entusiasmo in gola, saltavo di gioia come una bambina. Saltavo e ridevo letteralmente, sentendomi percorrere tutto il corpo da quella frenesia di vita che mi mancava tanto. Poi la colazione insieme, i suoi epici racconti, lo scambiarsi le camere e vedere che effetto che fa.
La felicità scorreva nelle vene, riassaporavo il vecchio aroma della normalità e della semplicità, di quella vita in cui la zoppia non c’è.
Voglio dire fortemente grazie al mio amico Ale, che adoro e amo tanto, per la sua infinita dolcezza, la sua bontà d’animo, il suo spirito immenso e tutto il suo amore per la vita e l’arte, la creatività, il pensiero. Stare insieme a lui è come tuffarsi in un mare di gioia. Mi rimpolpa il cuore, mi inietta spensieratezza.
Oggi sorrido. Oggi sono a colori.