Sessione di ritratto in esterna
Ieri abbiamo eseguito una sessione di ritratto in esterna veramente magica.
Olga è una bellissima ragazza di diciotto anni e per lei questa è stata la sua prima sessione fotografica con un professionista. So quanto può essere emozionante cimentarsi per la prima volta in una sessione di ritratto. C’è tanta emozione mista a paura. Appena ho visto Olga sono rimasta folgorata dalla sua bellezza. E dal suo sguardo. Soli 18 anni e già capace di raccontare storie immense con un solo cenno dei suoi occhi.
Siamo entrate subito in sintonia e fin dal primo scatto è stata magia. Per questo shooting siamo tornati al Pilone ma abbiamo scattato esplorando angoli e prospettive diverse. Ho anche usato la luce in un modo leggermente differente, applicando un filtro sulla lente che conferisse alla scena un’atmosfera onirica. Con il calar del sole alle nostre spalle, si insidiava tra gli alberi e le foglie quel fascio di luce soave e gentile, attorniando di meraviglia Olga.
La sessione di ritratto in esterna è piena di magia
La sessione di ritratto in esterna è un’occasione speciale di ritrovare ed esprimere emozioni intestine che a volte reprimiamo. Il contatto con il luogo ci avvolge in un abbraccio confortante e ci indica la via per distendere cuore e mente. Inoltre una sessione in esterna concede molte più opportunità di interazione con l’ambiente circostante e quindi molta più varietà nella galleria. Tanto più si cerca il contatto con le meraviglie attorno a noi, tanto più si costruiscono spunti che narrano parti di noi stessi. Da questo punto di vista la fotografia in esterna appare più intima, per certi versi, perché il soggetto si immerge totalmente nell’esplorazione del luogo come metafora dell’investigazione di se stesso.