Reportage Fotografico in Giappone: Tokyo, Kyoto e Osaka
Il mio Giappone 2017
Per anni ho sognato questo viaggio e quasi mai l’ho fatto credendo che un giorno ci sarei andata davvero… in quel lontano psichedelico mondo asiatico che mi batteva dentro al cuore. Eppure poi accadde: dall’organizzazione, alle varie ricerche di alloggi e cose da fare all’emissione del biglietto del volo fu tutto un attimo e poi arrivò il giorno della partenza, scalpitante ed eccitata come una bambina.
Da Shinjuku a Tokyo, che ho amato moltissimo, ad Osakae Kyoto e poi Akihabara, passando per i templi di Meiji ad Harajuko, Senso-ji ad Asakusa (con market annesso che era una meraviglia) e Fushimi-Inari a Kyoto; E ancora il Castello di Osaka, i giardini di Rikugien, Yokohama, Shinagawa dove abbiamo visto l’acquario, la torre di Tokyo, Odaiba con la statua gigante di Gundam, l’Odaiba Seaside Park con la versione piccoletta della Statua della Libertà; e poi Shibuya, miriadi di centri commerciali, di stradine affollate, mercatini, gallerie piene di negozi… un sacco di vita. Osaka è davvero bellissima, il ponte a Tsutaya Ebisubashi uno spettacolo illuminato dalle luci urbane della sera. Dotombori Channel una vera follia!!! (sempre in positivo).
Penserete che ho davvero raccontato poco; che ho solo fatto un elenco asettico di posti in cui sono stata. Ma il punto è che non riesco a descrivervi la mia esperienza: credo che bisogna andare li’ di persona per capire davvero la dimensione e la portata di questo meraviglioso paese che si erge su un equilibrio magico tra tradizione e modernità. Le criticità sociali sono evidenti ma c’è anche molto di cui rimanere affascinati: l’ordine, la pulizia, le regole e il modo in cui tutti le rispettano, l’attività continua, la tecnologia, il commercio, il cibo. E’ un popolo che non vuole rinunciare alla propria identità e quindi resta legato ad alcune tradizioni, oggetti, modi di fare e pensare del passato pur introducendo l’inevitabile e necessario progresso tecnologico. E’ davvero affascinante notare come i giapponesi riescano a far convivere il passato con il futuro. Caro Giappone grazie per tutto quello che mi hai dato…