Con vivida emozione oggi vi presento il mio ultimo lavoro personale: il progetto fotografico BOUDOIR che celebra l’autoesplorazione, quella del proprio corpo e della propria sessualità. Racconta la felicità di riscoprire i propri impulsi primordiali, abbracciare l’istinto, affermare l’autoerotismo.

Il messaggio è di certo quello di liberarsi dalle prigioni mentali, viversi, esplorarsi, amarsi. Abbandonare il senso di colpa, annullare la repressione, esprimersi.

Come tradurre tutto questo in fotografia?

Il mood è fiero, sensuale, felice. Luce naturale, di taglio e backlight, alterno scene di lowlight a dettagli in piena luce diffusa. Ho ricercato pose giocose e di esplorazione di sé, ispirandomi al ricordo che ho di me bambina, quando davanti lo specchio imitavo mia madre: mi truccavo e indossavo i suoi vestiti. Smorfie e sorrisi: provavo la gioia dell’attrazione verso il mio corpo e sperimentavo per la prima volta, senza gabbie mentali o pregiudizi, i piacevoli effetti dell’energia erotica.

Alice Carbonaro come modella

Ho scelto proprio Alice per questo progetto per la sua dirompente bellezza e per il fatto che, essendo un’attrice, avrebbe potuto aiutarmi a dare struttura al significato. Volevo scontornare la realtà pura, sfaldarla e ricondurla ad onde erotiche positive: quell’energia buona in grado di rigenerare il nostro spirito e la nostra mente. Ho chiesto ad Alice di interpretare la fierezza di una donna che si ama, che ama il suo corpo e che è consapevole del suo forte potere di seduttrice.

La felicità al centro di tutto

Al netto delle premesse, è bene sottolineare che l’intera armonia emotiva del progetto pone il suo vertice sul concetto di “felicità”: “io mi amo, amo, e faccio l’amore e nel farlo sono felice, libera di schemi mentali che ingabbino il mio più puro istinto di donna.”

Alice è stata semplicemente perfetta e la ringrazio di cuore per avermi concesso di realizzare un piccolo sogno attraverso queste splendide immagini che mi accompagneranno per sempre. Sia per la loro intrinseca bellezza, sia per quello che rappresentano.

Trucco di Sara Bozzoni

Un ringraziamento speciale va alla mia amica Sara Bozzoni che ancora una volta ha sfoderato il suo magico talento, donando ad Alice una luce mai vista.

Il progetto fotografico boudoir che celebra l’autoesplorazione