Gli occhi sono i più grandi mentitori

Oggi voglio parlare di un tema a me caro: la fotografia come esperienza. Cosa vuol dire? Spesso si pensa che fare un servizio fotografico significhi esibirsi a favore di camera per costruire un’immagine “bella”, con il giusto sfondo, il giusto trucco, outfit e portamento. Il che può essere, ed è, assolutamente vero per un sacco di situazioni, soprattutto se correlate all’ambito commerciale.

Ma la fotografia che vi propongo io è un’esperienza a sé che va vissuta dimenticandosi dell’occhio scrutatore della telecamera. Il buon Angelo Turetta un giorno ci disse “gli occhi sono i più grandi mentitori”. Quella frase mi trafisse e illuminò allo stesso tempo. Mi era chiaro in quel momento qualcosa che inseguivo da tanto senza esserne del tutto consapevole. Come quando ti lasci trascinare da un profumo che ti inebria ma di cui non ti è chiara l’origine. Cosi’ fu per me, da tempo sentivo quell’esigenza di intraprendere un cammino verso lo “scontornato”, l’implicito, le parole mute, i brividi sotto pelle, attraverso immagini che fossero solo la punta dell’iceberg del nostro intimo travaglio.

Ed in questo senso uno sfondo accattivante, un bel vestito o una posa perfetta perdono di ogni significato per me. Non è un’immagine bella che sto cercando, ma una reminiscenza riconoscibile di uno stato d’animo, un aggancio al cuore, una scossa emotiva. Ma come possono i miei soggetti lasciar venir fuori questo gioco emozionale se si concentrano su ciò che la camera “vede” oggettivamente e non su quello che “io” posso cogliere di quanto il loro cuore “sente”?

Il mio cliente perfetto è colui che non si cura del capello fuori posto

I clienti ci scelgono quando somigliamo a loro. E noi cerchiamo i clienti che ci somiglino. Con cui condividiamo visioni e valori. Nel tempo è diventato sempre più chiaro che tipo di fotografo volessi essere: una racconta-storie, una custode di memorie, una produttrice di esperienze. Queste tre cose si fondono e rafforzano allo stesso tempo: racconto il legame che intercorre tra le persone, vivendo un’esperienza in cui il legame trova voce e congelandone il ricordo per sempre.

Il mio cliente perfetto è colui che si preoccupa solo di vivere l’esperienza con occhi e cuore spalancati, lasciandomi intravederne la bellezza che custodiscono, senza preoccuparsi se il vento gli sta scompigliando i capelli.

La fotografia come esperienza

Vi lascio adesso con un piccolo reel che ho realizzato nella speranza di trasmettere il mio pensiero su quanto sia importante vivere la fotografia come un’esperienza di felicità.

Chiama Juna per le tue foto

Questo periodo dell’anno è il migliore in assoluto per effettuare servizi fotografici all’aperto.

Chiamami oppure scrivimi su whatsapp per ricevere un preventivo.