Per quanto prematura, l’aria di Natale da Bernava che ho respirato ieri mi ha davvero cambiato l’umore. Fino a qualche giorno fa pensavo tristemente al Natale: chissà cosa ci aspetterà, cosa faremo, dove saremo… eccetera. Tanto meno pensavo di addobbare casa. Anzi mi ero detta “quest’anno niente albero”.

Ma quando ieri, in occasione dello spot pubblicitario di Bernava curato da MESTYLE, sono entrata in quella “terra incantata” piena di luci, alberi di natale finemente addobbati, decori di ogni tipo, schiaccianoci, folletti, ballerine, gnomi, cantori, casette, angioletti, presepi, palle di neve…insomma, per un pò ho chiuso fuori il mondo affetto da COVID e mi sono rifugiata dentro quello magico del Natale. Un mondo COVID-FREE in cui puoi ritrovare il bambino che c’è in te e lasciarti coccolare da quel lontano e nevoso universo fiabesco dell’infanzia ormai andata.

A quel punto ho pensato che invece, al contrario, mai come quest’anno le famiglie sentiranno l’intima esigenza di celebrare il Natale. Come momento di pace, di unione, di gioia. Magari decorare la casa diventa un modo per sentirsi sempre “dentro” quell’atmosfera di serenità, visto il bisogno che c’è.

Dico che mi ha davvero fatto bene e che ho cambiato idea: il Natale voglio proprio sentirlo, per stare bene.

Vi lascio con qualche scatto, tra qui quelle del backstage delle riprese di Antonio Grasso con la splendida Sara Caridi; godetevi quest’aria di Natale da Bernava.

E ricordate: non dovete mai avere paura o imbarazzo nel lasciare riemergere il fanciullo dentro di voi. Perché quella è l’unica arma che abbiamo per rimanere felici anche in un mondo malridotto come il nostro.

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