Nessuno dovrebbe rinunciare al servizio fotografico di laurea. Quello è di certo uno dei traguardi più importanti della nostra intera vita. Quale crogiolo più potente di un crescendo di tensione e paure che poi esplode in una fontana di gioia come il giorno in cui veniamo finalmente lanciati in un nuovo inizio?
Sono sempre emozioni fortissime. E vi posso assicurare che la laurea di cui sto per raccontarvi ha avuto la sua bella dose maggiorata di tensione a causa della particolare situazione che stiamo vivendo in tempi di COVID.
La laurea di Simona
Lei si chiama Simona ed è una splendida fanciulla di soli 22 anni. Nel giorno del suo compleanno vede coincidere il momento della sua discussione e sa che dovrà affrontarla in stile COVID, in video-conferenza, dal salone di casa sua. C’è qualche invitato speciale in casa ma la pressione è tale che non vuole nessuno con lei durante la connessione. Anch’io, come fotografo, sono una presenza inaspettata, voluta fortemente dalla madre. Quindi siamo tutti di là, in cucina, distanti da Simona giusto qualche metro, separati da lei dalle porte chiuse del salone.
Povera piccola donna forte e fragile allo stesso tempo, che sta affrontando una delle sue più grandi battaglie e il battito del suo cuore è tale da sfondare le mura e trapassare il petto di ciascuno di noi.
Passano i minuti e l’ansia cresce. Poi finalmente il momento della connessione, la sentiamo parlare dall’altra stanza e restiamo in silenzio, catturati dalla sua voce rilassata e sicura. Arrivano poi i complimenti dalla commissione, la mamma spalanca piano le porte e dalla fessura si intravede il suo meraviglioso sorriso. Paolo, il suo fidanzato, la sua migliore amica Eleonora, il papà Santi, la mamma Angela, i nonni e gli zii tutti in contro a lei per stringerla nell’abbraccio di chi può finalmente abbandonarsi all’emozione: “ce l’abbiamo fatta, amore.”
Non so davvero dirvi di più di quel momento. Ma da solo racconta una famiglia unita e in preda a forti sussulti emotivi: una storia che inizia con delle scelte, prosegue con sacrificio e termina magicamente nella ricompensa più dolce.
Simona è stata bravissima e ha raccolto i frutti del suo impegno. A lei auguro davvero tutta la felicità e il successo che merita e le dedico una piccola poesia che ho scritto pensando a lei, alle sue emozioni di quella giornata:
A porte chiuse
A porte chiuse. Ho bisogno di tenere il mondo fuori dal petto;
Perché sono un petalo di carta e ho bisogno di un momento.
Datemi una tregua dallo spettacolo, una pausa da quel tritacarne che è il palcoscenico del quotidiano.
Questo è il mio salto, quel tuffo a perdifiato verso l’ignoto, il domani, il mio destino.
E non voglio i vostri giganti occhi addosso, che mi deformano.
Datemi una pausa, a porte chiuse. Perché sono fatta di carta e potrei strapparmi.
Non chiedetemi quello che non posso darvi: se mi amate, spegnetevi.
Datemi un momento.
E dopo risorgerò, piangendo tra le vostre braccia.
Chiama Juna per il servizio fotografico della tua laurea!
Ricordati di chiamare Juna per immortalare i tuoi momenti importanti!