#messinariNASCE
45 giorni fa il Mondo si è accasciato su un fianco. Ha pressato la mano sul petto, sofferente. Come un uomo ferito, piegato, con la schiena a pezzi dai pesi sostenuti per molto tempo, il Mondo si è lentamente riverso, su se stesso. Ci ha chiesto di fermarci, di rallentare, di dargli il tempo di riprendere fiato. E dai vetri delle nostre case abbiamo visto scendere la poggia: le lacrime del Mondo; perdite dolorose e storie indimenticabili.
Dopo 45 giorni in cui ciascuno ha dovuto reinventarsi, cominciamo lentamente a muovere i primi passi verso la vita là fuori. Non neghiamo di essere spaventati. Ma abbiamo imparato molto in questo periodo di quarantena. Dall’indomani del lock-down portiamo dentro il colore della nostra città, i suoi suoni e i suoi profumi. Messina e il suo mare, i suoi sapori raffinati, l’eleganza e la speranza.
Portiamo dentro il gusto di un istante in cui tutto può cambiare, quando le certezze vacillano, quando è richiesto sacrifico e quando siamo chiamati a “rallentare”, a fermarci per riflettere su come conduciamo le nostre vite, giorno dopo giorno. E ci siamo dentro, tutti insieme. Vogliamo che la spensieratezza sia sempre parte delle nostre giornate e che il terrore di un futuro incerto non ci porti via il sorriso Da oggi i nostri gesti saranno di responsabilità, attimo dopo attimo. La città è là fuori e ci sta aspettando e noi… non vediamo l’ora di riprendercela. #messinariNASCE