Lo capisco, davvero. Quando le mie coppie mi dicono “vogliamo essere noi stessi, solo questo”, sento tutto il senso e l’esigenza di verità racchiusa in quel bisogno. E’ lo stesso che nutro anch’io. Quando incontro una coppia che sposa la mia idea, che si scorda della mia presenza e che non vive l’esperienza fotografica come un set cinematografico, so già che quelle saranno immagini eterne, che trasuderanno bellezza.

Virginia e Antonio ci hanno concesso di entrare a fondo nella bellezza della loro storia. Come? Semplice: se la sono goduta. Sono stati semplicemente loro stessi. Non si sono curati di apparire in un modo che non gli assomiglia. Non si sono preoccupati affatto di “apparire” a prescindere. E’ il loro matrimonio che hanno vissuto, non il servizio fotografico. Ed è quello che spero per tutte le coppie che bussano alla mia porta. Che si concentrino sul loro giorno importante, su loro stessi, appieno.

Il “reportage”, ovvero “il racconto”, presuppone che una storia si stia svolgendo. dateci l’opportunità di raccontarla. Per farlo… vivete la storia incuranti della nostra presenza.

Vi trasporto dentro questa meraviglia con il trailer del mio collega e amico Antonio Allone.

L’esigenza di verità: vogliamo essere noi stessi.

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